Miss_MyEverything |
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| Sono un amante delle storie fantastiche (infatti la mia passione è harry potter, artemis fowl, etc) e mi sono basata su un libro che si ambienta in un modno del futuro "I predatori Blu" eppure, questa Fan Fiction parla da sè... infatti spero vi piaccia
Prologo: Il diario di famiglia
Una mattina come un’altra in Tecnical Street 65. La ragazza che stava seduta alla luce di una lampada solare ero io. La stessa ragazza che combatteva contro la Mafia Riorganizzata ogni santissimo giorno. Crystal Shining.
Erano ormai 4 anni che lavoravo per la IAAM, l’Agenzia Internazionale Contro la Mafia. Mio padre stesso ne era il presidente.
All’età di 10 anni ero stata trasportata in Malesia per cominciare un duro allenamento. Modestamente ero una delle agenti più richieste su mercato.
Eppure nella mia vita così strana, c’era qualcosa di normale. Avevo 18 anni e adoravo un cantante, un certo Duncan James. Forse era questa la cosa che mi avvicinava alle mie coetanee.
Uno squillo. Chi poteva essere? Non molte persone avevano il mio numero. Sospirai. L’ennesima missione.
Risposi dal computer di casa, premetti il pulsante d’avvio alla risposta e il viso di mia nonna Clarity mi sorrideva dallo schermo nel muro.
- Nonna!- esclamai colta di sorpresa. Mia nonna non era molto convinta di “tutte quelle cianfrusaglie elettroniche” come le chiamava lei. Ed infatti si sbagliava, perché erano per la maggior parte a batteria solare.
- Tesoro! Quanto tempo. Non ti sei fatta più vedere, birbante.
- Nonna, lo sai benissimo che io ho cose importanti da fare. -risposi con fare sbrigativo, nel caso che qualcuno stesse ascoltando la conversazione. - Come mai mi hai chiamata?
- Volevo chiederti se ultimamente ti è arrivato un pacco. Te l’ho spedito più di un’ora fa… stanno rallentando, queste poste.
- Ma no… vedrai che arriverà a minuti.- un suono proveniente dalla posta interna mi avvertì che il pacco era arrivato. -Eccolo.
Mi alzai e presi il pacchetto, impaccato tra mille fiocchetti e lavorazioni varie. Mia nonna era perfezionista esattamente come mio padre e me.
- Scartalo tesoro. Era ora che fosse tuo… tuo padre non può di certo tenerlo. E figuriamoci tua madre.- uno dei cigli di mia nonna si inclinò leggermente. -Comunque…. Vediamo se ti piace.
Lo scartai, incuriosita. Mio padre non lo poteva tenere? Mah… era solo un mucchio di fogli rilegati in una copertina di cartoncino con una figurina stampata (grossolanamente) sopra.
- Nonna che cos’è?
- Un diario. A dir la verità è la storia della nostra famiglia.
- E non potevano tenere i loro ricordi in un computer?
- No tesoro. Sai quando è stato cominciato?
- No, non ne ho la più pallida idea.
- Attorno al 2000. e non fare quella faccia.
In effetti la mia faccia era tra lo stupito e l’eccitato. Nel 2000?? Ad inizio millennio?? Accidenti!
- Nonna, sai quanto vale un affare del genere?? Centinaia di TM!
I TM sono i Tecnologic Money. All’antica, i soldi. (Un TM vale all’incirca 50 euro!)
- Non m’importa del suo valore economico. Ti consiglio di leggerlo, appartiene alla tua trisavola, la stessa da cui hai preso il nome.
Quindi avevo il nome della donna che aveva dato il via alla mia famiglia.
- Grazie nonna. Credo che lo leggerò.
- La prima parte è molto triste. È davvero bello poter ritrovare le radici della propria famiglia. Adesso vado, a presto. E custodiscilo gelosamente.
E la comunicazione finì. Così avevo in mano la storia della mia famiglia… interessante.
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