Vivienne Westwood

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GNESA86
icon12  view post Posted on 4/2/2006, 00:50




Non mi ritengo una che segue la moda...sono abituata a crearmela da me...
ma in questo periodo...leggendo assiduamente Nana(Ai Yazawa mitica)...mi stò appassionando a questa stilista...
non saprei descriverla con parole mie(scusate ma è tardi...solo che volevo lasciarvi questo messaggio)...quindi vi posto un qualcosina che ho trovato sulla Westwood...

Eclettica, controcorrente, scatenata e rivoluzionaria. Ecco le parole che forse meglio descrivono Vivienne Westwood, la stilista più innovativa degli ultimi trent’anni con la sua moda irriverente e originale.

Ma chi è davvero Vivienne, la stilista dalla rossa chioma, indisciplinata come lei?

Vivienne Isabel Swirer è nata nel 1941 a Glossop nel Derbyshire. A 17 anni si trasferisce a Londra dove incontra e sposa, nel 1962, Derek Westwood da cui avrà nel 1963 un figlio. La svolta arriva però nel 1965 con la fine del suo matrimonio con Derek e l’incontro con il suo secondo marito Malcom McLaren. Frutti di questo amore sono un secondo figlio nel 1967 e il primo negozio, nel 1971, in Kings Road, in cui vengono vendute le prime collezioni disegnate da Vivienne.
Il negozio chiamato inizialmente “Let it Rock” cambierà più volte nome, a seconda del mood delle collezioni in vendita. Si chiamerà “Too Fast To Live Too Young To Die” nel 1972, “Sex” nel 1974, “Seditionaries- Clothes for Herpes” nel 1976 e “World’s End” nel 1979.

Nel 1981 la prima sfilata all’Olimpya di Parigi. E da allora la Westwood non ha mai abbandonato la città parigina dove ogni anno, ad ogni stagione, presenta le sue collezioni donna e, dal 1990, anche uomo.

Ben presto l’eco degli collezioni eccessive ma mai volgari della Westwood si diffonde nel mondo tanto che nel 1984 la stilista viene invitata a Tokyo a sfilare insieme a Calvin Klein, Claude Montana e Gianfranco Ferrè.
Ma la vera rivoluzione apportata da Vivienne nel fashion system si può far risalire al 1987, quando per la prima volta la stilista presenta una serie di capi di lingerie da mostrare sopra il vestito.
Nel 1989 il suo nome compare nel libro “Chic Savane” che esplora il talento di sei top designer. Accanto alla Westwood, mostri sacri come Armani, Lagerfeld, Lacroix, Saint Laurent, Ungaro.Da allora la Westwood ha inanellato una serie di successi, passando con disinvoltura dal pret-à-porter al design di orologi (ne ha disegnati due, da collezione, per Swatch), dagli occhiali alla bath line sino a profumi dai nomi peccaminosi come Boudoir (lanciato nel 1998) e Libertine (2000).
Intanto arriva il terzo marito, un professore di moda incontrato nel 1993.

Innumerevoli i premi e i riconoscimenti ottenuti dalla Westwood. I primi nel 1990 e nel 1991 come Fashion Designer dell’Anno dal British Fashion Council. L’anno dopo la Regina Elisabetta II la elegge “Baronetta”. Nel maggio del 1994 riceve il primo Institue of Conteporary Art per il suo contributo alla cultura contemporanea e nel 2001 è la prima stilista a ottenere il Moet & Chandon Fashion Tribute.
Oggi Vivenne Westwood vanta boutique a Londra, Parigi, Milano e Liverpool. E la Capitale britannica celebra il suo genio con una retrospettiva al Victoria & Albert Museum, tra le più imponenti mai dedicate dal museo a un fashion designer.
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Eccovi il link del sito...se volete dare un'occhiatina...VivienneWestwood


Edited by GNESA86 - 4/2/2006, 00:55
 
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